Auguri di bene e di felicità! Fare gli auguri a qualcuno, augurargli felicità o benedirlo, è sempre affermare che la vita umana non ha il suo segreto in sé; essa dipende dalla benevolenza di qualcuno. In primis dalla inesauribile benevolenza di Qualcuno  con  lettera maiuscola:

Ti benedica il Signore e ti protegga.
Il Signore faccia brillare il suo volto  su di te e ti sia propizio.

Cristo stesso è diventato la nostra benedizione. Il grande dono del Padre agli uomini (Gv.3,16), da cui vengono tutti gli altri doni (Rm 8,32), primo fra tutti quello dello Spirito (Gv.14,26).  Il vaccino del cuore ( direbbe Papa Francesco) che ci immunizza contro la paralisi della globalizzazione dell’indifferenza e ti ricolma di gioia nel “prenderti cura degli altri” . In altre parole ti sollecita a dare sempre la priorità  all’amore. Priorità su tutto anche sulla morale convenzionale  e sulla legge, che troppo spesso rappresentano le sabbie mobili dove l’amore viene soffocato, e la grandezza muore per mancanza di ossigeno . Camus nei suoi Taccuini parlando dell’amore dice: “Bisogna incontrare l’amore prima di aver incontrato la morale. Altrimenti, lo strazio. Non è a forza di ripiegamenti su di sé che un uomo diventerà grande. La grandezza arriva , a Dio piacendo, come una bella giornata. Ti vien voglia di fare dei passi di prossimità ”sulla grande strada  dell’amore – direbbe Dostoevskij –  che sembra non aver fine, assomiglia ad un sogno,  ed è  nostalgia dell’infinito”. Per noi a Limone è anche la strada del digitale , rinnovata,  resa attraente e affascinante dalla benevolenza di qualcuno che ha diretto i lavori di aggiornamento. Oggi partono i primi messaggi verso orizzonti sempre nuovi “sulla grande strada dell’infinito”.

1° Gennaio 1873? Si  esattamente 148 anni fa Comboni metteva la sua firma a piè di uno scritto  importante.  Era la risposta al decreto di nomina   a  Provicario dell’Africa Centrale firmato dal Papa PIO IX il 26 maggio 1872  . Ora finalmente si poteva ripartire  con in tasca un nuovo progetto il Piano di rigenerazione dell’Africa: mettersi sulla grande strada dell’amore vero rispettoso della dignità delle persone. Il nuovo anno comincia con l’intensa attività di preparazione alla imminente partenza. Niente lo può fermare nemmeno le restrizioni di disponibilità di barche e di cammelli imposte dall’autorità sanitaria per  “il preteso morbo di colera”. Prima di tutto però, sente il bisogno di ringraziare e presentare le sue   “Credenziali” a chi gli aveva accordato tanta fiducia.  Quello stesso giorno, firma un lungo account con la descrizione dettagliata di tutte le sue forze in campo che da tempo stazionavano nei due Istituti al Cairo. Spedisce il tutto  a Propaganda Fide nella sede centrale di Roma e a quelle dislocate in Europa come Parigi e Lione. Era il suo Grazie riconoscente a chi gli aveva dato fiducia e benevolenza. La nomina era una provvidenziale Benedizione carica di promessa  prosperità per il nuovo anno.Non saprei abbastanza ringraziare Dio e Vostra Em.za” per la grazia e fiducia accordatami.

Il segreto di tanta forza e coraggio? Comboni , nella sua vita, ha fatto esperienza gioiosa della verità e radicalità  del  consiglio di P. Marani che lui stesso aveva ereditato dall’uomo del consiglio (come era chiamato) Gaspare Bertoni : Fidarsi di Dio è un bel fidarsi.  Il Comboni ne ha ricavato il motto che e’ diventato il segreto della sua audacia e coraggio: “tener sempre gli occhi fissi su Gesù Cristo amandolo teneramente”.

Buon Anno    :  Il Signore rivolga su di te il suo volto e ti conceda pace
P: Danilo Castello